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Silvia Rabiti

Regista, attrice, insegnante di recitazione e autrice.

Ha iniziato la sua formazione nel 1997 presso la scuola di recitazione Il genio della Lampada di Firenze, presso la quale collabora come docente e regista.
Ha integrato la sua formazione con docenti di grande professionalità quali: Judith Malina, Hanon Reznikov, Alessio Targioni,  Alessandra Niccolini, Kaya Anderson, Alessandro Fantechi e Elena Turchi, Simone Polacchi, Francesco Lori, Nicolaj Karpov e il regista cinematografico  Mirko Locatelli.  

La sua formazione le ha permesso di approfondire metodi riconosciuti quali: Grotowsky, Stanislasvkij,  Strasberg, metodo mimico Orazio Costa, la Biomeccanica di Mejerc’old, Antonin  Arnauld, l’arte del Clown, perfezionamento nella tecnica vocale legata al canto con Kaya Anderson,  recitazione cinematografica e direzione degli attori.

Dal 2010 cura personalmente un nuovo metodo di preparazione attoriale legato all’istinto, alle emozioni, alla mimica e all’empatia: EMPATIA MIMICA. Integra il suo metodo negli anni successivi con esercizi sulla percezione e sull’anticipazione chiamati MIRROR of Soul.  Dal 2019 il percorso formativo si conclude con la messa in scena de “I RACCONTI DEL TERRORE” di Edgar Allan Poe
Dal 2013 al 2020 è stata docente presso la Scuola di cinema indipendente di Firenze.
Prepara gli allievi attori e professionisti in provini e su parte come Actor Coach

Nel  2014 frequenta una scuola Olistica con vari indirizzi, fra i quali Enneagramma e PNL
Nel 2015 frequenta un  MASTER in Organizzazione di eventi con Artedata
Nel 2017 un MASTER riconosciuto CESCOT- Regione Toscana in REGIA CINEMATOGRAFICA presso SNCI Firenze. 

Tra le sue regie: 1999: “L’AVARO” di Molière.  2003: “COME SI RAPINA UNA BANCA” di Samy Fayad. 2008: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE”, di W. Shakespeare. 2008: “AMLETO” di W. Shakespeare. 2009: “… SIAMO IN ONDA?…” scritto e diretto da S. Rabiti. 2010:  “L’ACQUA CHETA” di A. Novelli.  2011: “IL BARBIERE DI SIVIGLIA” di Beaumarchais, commedia musicale. 2015: “IL GUARDIANO” di H.Pinter.   2015: “DORIAN” dal Ritratto di Dorian Gray di O.Wilde.  2016: “OTHELLO” di W. Shakespeare; “FOLLIS” (2017); “HARVEY” di Mary Chase (2018); “I RACCONTI DEL TERRORE” di E.A.Poe;  “DOC” di Eva De Rosa (2020); “RUMORI FUORI SCENA” di M. Frayn (2023); “IL MALATO IMMAGINARIO” di Moliere (2024); “OSCAR” di C.Magnier (2024)

Nel 2017 porta in scena uno spettacolo tratto da una storia vera di bullismo: “MURO, LA STORIA DI LISA”, e continua la sua indagine sul sociale nel 2018 con uno spettacolo sulla violenza alle donne dal titolo “SFUMATURE, cicatrici su misura per donne esposte”.
Attrice in produzioni teatrali, fra le quali:
Rumori fuori scena,  nel ruolo di Dotty,
L ’antologia di Spoon River, in vari ruoli come Lucinda, Minerva Jones, Mrs Bliss e Dora, Sogno di una notte di mezz’estate, nel ruolo di Puck. Muro, la storia di Lisa

Una piccola incursione nella televisione con “Carabinieri 5” e nel programma tele “Sarà ora?”. Partecipa nel 2017 alla serie web Follow the Flow come segretaria di edizione e come attrice.
Fa parte della Giuria nella prima edizione del TUSCANY WEB Festival di Porcari.
Nel 2019 collabora come pubblicista per la rivista online STARART Magazine della Signoria Editore.
Nel 2018 firma la regia della web series “SPIZZICATI” con Sergio Forconi e Ayla Lavacchini.

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Dicono di Lei

L’associazione Punti di Vista nasce nel 2013 per volere di Silvia Rabiti, attrice, docente e regista, con la necessità di sperimentare più forme espressive e tematiche, passando da testi di parola, progetti performativi, vernacolo fiorentino, Shakespeare e teatro classico.

L’Acquacheta, Il Guardiano, Dorian, Io, sono solo alcune fra le produzioni promosse dall’associazione, realizzate sempre con estrema cura e originalità. Non mancano pièce a carattere sociale come Muro, la storia di Lisa, spettacolo sulla tematica del bullismo, e Sfumature, cicatrici su misura per donne esposte, lavoro sulla violenza sulle donne.

Collabora alla regia e alla promozione di pièce teatrali di gruppi indipendenti, creando una rete di sostegno e cooperazione; Obiettivo dell’associazione culturale è dare valore e incentivare le realtà, che, nonostante la loro natura amatoriale, propongono lavori di alta qualità artistica. riconosce, attraverso il proprio operato, un elevato valore e un genio artistico a chi sceglie l’arte del teatro come forma espressiva, capace di giungere a profondità diverse, sia in se stessi che negli altri.

Il teatro è una tra le forme di comunicazione più completa; usa più linguaggi , sfrutta tutte le dimensioni audio-visive-percettive e comunica laddove è necessario, per empatia, facendoci da specchio.

Collaborazioni

Silvia Rabiti ha curato la regia di altre compagnie teatrali, tra le quali Gli Ottovolanti e Stage Kabiria

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